100 Poesie in giocodi
Vasco Mirandola
100 Poesie in gioco di Vasco Mirandola
Per so/stare poeticamente nel mondo
“Chi non sa ridere non è una persona seria”, così scriveva il famoso musicista Fryderyk Chopin. Sembra, allora, che l’essenza della vita si
basi sul sorriso, sull’umorismo, sul gioco. E se è così, la poesia è una cosa seria? Si può giocare con la poesia? Come probabilmente tutte le
attività umane, anche la poesia alle origini nasce come un gioco, un gioco di emozioni e sentimenti, ma anche di umorismo e satira.
Con 100 poesie in gioco, Vasco Mirandola propone un modo contemporaneo di vivere la poesia, rendendola quotidiana attraverso brevi
frasi e concetti in successione logica che usano un linguaggio naturale, scritto con l’uso spontaneo di molte figure retoriche, in particolare il
paradosso, ma anche l’allegoria e la metafora, indirizzate tutte verso uno stile satirico, che riflette sulla nostra realtà sociale interiorizzata,
quella che ci ha regalato un’infinità di condizionamenti. Una retorica finalmente umana e basata sulle forme spontanee del linguaggio, che
arriva direttamente alla cassa di risonanza del lettore. Ogni poesia è un gioco, un gioco di parole, di concetti, che portano il lettore ad un
finale sorprendente. Il piacere sta proprio nel percorso e nell’attesa di conoscere come va a finire, quale paradosso o quale logica
paradossale il poeta propone per spostare l’asse d’equilibrio che faticosamente abbiamo messo in piedi. In questo spostamento risiede il
piacere di leggere, perché inevitabilmente produce una vibrazione della cassa di risonanza interiore, una piacevole e sorprendete
vibrazione, una vibrazione di libertà. In più questa raccolta di 100 poesie permette di usare il libro anche come gioco divinatorio semiserio,
con le istruzioni per l’uso individuale e collettivo nelle ultime pagine.
100 Poesie in gioco di Vasco Mirandola
Pagine 144
Prezzo €12.00
ISBN 9788832114195