Per arte si può intendere qualsiasi forma di creatività ed espressione dell’uomo, poggiata su criteri estetici e tematici modificabili nel tempo. Si esprime attraverso abilità innate della persona, o acquisite attraverso studio, pratica ed esperienza. Possiamo dire che l’arte è la più alta espressione dell’interiorità dell’anima umana, e al tempo stesso il linguaggio per esprimerla, linguaggi che sono molteplici e continuamente in evoluzione.
Come si ricava dall’etimologia stessa della parola il concetto di arte nasce da quello di fare, produrre un oggetto: dal Sanscrito Are (ordinare) al Latino: Ars, al Greco: Τέχνη (Techné). La capacità di creare, di fare arte consisteva quindi nella conoscenza delle regole necessarie alla produzione dell’oggetto steso. In sostanza potremmo dire che nell’antichità i concetti di arte e artigianato coincidessero. Termini quali Musica, Arti Visive o Architettura non esistevano, erano contenuti in concetti di “mimica”, “commedia”, “tragedia” e in ambito scenografico, in sostanza nell’ambito del Teatro. La Poesia invece restava esclusa dall’idea di arte: era compresa nel campo del sapere ma non producendo oggetti concreti, ed essendo per lo più recitata o cantata non soddisfaceva la regola del fare; era inoltre considerata parte della sfera magica, o divina, ispirata dalle Muse e quindi appartenente ad un altra sfera.
Il concetto ancora oggi in uso di belle arti risale al medioevo, dove si differenzia da quello di arti meccaniche.
Il termine estetica viene coniato nel 1735 da Baumgarten che lo utilizza per la prima volta nella propria tesi di laurea.
Charles Batteux nel 1746 definisce, nel suo libro Le belle arti ridotte ad un unico principio le 5 arti: musica, poesia, pittura, scultura. aggiungeva a queste due arti connesse: architettura ed eloquenza. Il carattere artistico delle produzioni risiedeva nell’imitazione della realtà allo scopo di creare bellezza.
Dalla fine del 700 il concetto di bello subisce una crisi, dovuta anche alla nascita di azioni creative quali la fotografia, l’architettura industriale, l’oggettistica.
E’ dal 1800 in poi che il concetto di arte si svincola da tutte le sue accezioni precedenti e diventa qualcosa di nuovo in costante mutamento ed evoluzione. Ne sono esempio le avanguardie che all’inizio del 900 trasformano e ridisegnano le modalità e le finalità dell’arte.