Il signore gentile di Lino Bordin edizionindipendenti

Il signore gentile

Lino Bordin

Il signore gentile di Lino Bordin

L’Africa non è un continente facile. Tra dittatori, politiche opache, credenze e pratiche che lasciano esterrefatti, Lino Bordin – membro dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati – vive il suo lavoro con assoluta dedizione lasciando che i suoi meriti siano attribuiti ad altri e instaurando con colleghi e popolazione locale una vicinanza che gli varrà riconoscimenti molto più grandi. Oggi che il fenomeno dell’immigrazione è così attuale, poco conosciamo di come si vive in quelle terre e poco sappiamo di chi è impegnato ad arginare almeno fame, sete e malattie. Le storie de Il signore gentile abbracciano aspetti e contraddizioni dell’Africa dove l’autore assiste a episodi di inaudita violenza e di profonda dolcezza.

«Tutti coloro che lavoravano nei programmi di assistenza ai profughi etiopi in Somalia mi sembravano liberi da qualsiasi forma di interesse carrieristico ed economico. Pareva volessero vivere quella esperienza con il massimo coinvolgimento emotivo»

“Avrei abitato nella savana ai confini con l’Etiopia, dove all’incirca un milione e 200 mila fuoriusciti etiopi provenienti dalla regione dell’Ogaden si erano rifugiati. Ero ben lontano allora dal comprendere tanto il tipo di lavoro che mi stava aspettando, quanto il luogo e la situazione che avrei realmente incontrato. Non avevo mai pensato all’Africa. Conoscevo ben poco del continente africano.[…] Il primo impatto con la Somalia fu alquanto drammatico.[…] In pochi mesi vi erano entrate 300 mila persone, fuggite anch’esse dall’Ogaden, la grande regione appartenente all’Etiopia da sempre rivendicata dalla Somalia. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati aveva ricevuto l’incarico dal governo somalo e dalla comunità internazionale di gestire la crisi”.
ISBN: 9788831492010

Pagine: 320

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